Il David di Michelangelo

Una della visite guidate da non lasciarsi sfuggire. La statua del David è forse la più famosa opera scolpita nel marmo della storia. Chiunque venga a Firenze non può rinunciare a vedere l'originale, conservato alla Galleria dell'Accademia.

Michelangelo lavorò al David in età giovanile. L'incarico ufficiale è del 16 agosto 1501, quando l'artista aveva solo 26 anni. La sua carriera era però iniziata già da anni: le sue prime opere risalgono alla fase adolescenziale, come la Madonna della Scala e la Battaglia dei Centauri, mentre la celebre Pietà del Vaticano venne scolpita dall’artista all’età di 23 anni.

La storia della statua: da un blocco difettoso a un capolavoro inarrivabile

Durante la visita guidata della galleria dell’Accademia di Firenze, la vostra guida turistica vi svelerà i numerosi segreti di questo capolavoro. Uno di questi riguarda le caratteristiche della pietra utilizzata. Il David fu realizzato scolpendo un blocco di marmo di Carrara, più precisamente delle cave di Fantiscritti. Il blocco non era di qualità superiore, e già prima di Michelangelo due scultori avevano provato a lavorarlo, rinunciandovi però. Per Michelangelo si trattò dunque di una sfida, dimostrando che era capace di ottenere un capolavoro da un marmo difettoso. La statua fu completata dopo circa tre anni. Molto imponente, con la sua altezza di oltre 5 metri, rappresenta l’eroe vittorioso che con coraggio e determinazione sconfigge il nemico. La Bibbia ci parla di un giovane, ma Michelangelo preferisce rappresentarlo come un uomo, nudo e vigoroso, ispirandosi alla statuaria degli antichi. David guarda verso la sua sinistra, in attesa di Golia; il suo sguardo è concentrato e terribile, nel momento che precede lo scontro.

La collocazione della statua

Il David avrebbe dovuto decorare uno degli speroni della Cattedrale di Firenze. Quando però l’opera fu completata, la Repubblica la acquisì e si pose dunque il problema di dove collocarla. Il gonfaloniere di giustizia Pier Soderini suggerì nei pressi di Palazzo Vecchio, la zona più rappresentativa del potere politico e civile della città. Una commissione apposita decise infine che la statua fosse esposta davanti alla Piazza della Signoria, a fianco della porta principale del Palazzo.

I restauri 

Un tema trattato durante le visite guidate è quello dei restauri. Il David ne ha avuti più di uno. Purtroppo la statua fu danneggiata nel 1527 durante i tumulti scoppiati in seguito al sacco di Roma, ai danni dei Medici. Il Vasari sostiene che a causa di una panca lanciata da una finestra di Palazzo Vecchio si ruppe il braccio alla statua. Venne in seguito restaurata, nel 1543, sotto il ducato di Cosimo I. L’ultimo restauro è avvenuto nel 2003 ed ha rimosso ogni traccia di polvere, cere e gesso. Tolta la patina di secoli, il David ha recuperato la sua originaria luminosità. Ad oggi la statua viene ‘spolverata’ogni circa due mesi ed è costantemente monitorata, in particolare nella parte inferiore, dal momento che la sue caviglie risultano fragili a causa del dilavamento e della conseguente erosione del marmo.