Basiliche: Santa Croce e Santa Maria Novella

Tra le visite guidate imperdibili a Firenze, Santa Croce, celebrata da Foscolo nei ‘Sepolcri’ in memoria alle urne dei forti, e Santa Maria Novella per i capolavori del Rinascimento, da Giotto a Masaccio, a Ghirlandaio e Paolo Uccello.

La basilica francescana di Santa Croce

La chiesa costruita da Arnolfo di Cambio e affrescata da Giotto e dai suoi seguaci, divenne il Pantheon degli italiani illustri: vi sono sepolti Galileo, Michelangelo, Rossini, Foscolo, Alfieri. Dalle bellezze di Santa Croce ebbe origine la sindrome di Sthendal, un malore che pare essere causato dalla visione di opere d’arte di cui l’occhio umano non tollera la potenza estetica. La Basilica fu costruita alla fine del XIII secolo pare su progetto di Arnolfo di Cambio, finanziata in buona parte dalle famiglie fiorentine di banchieri Bardi e Peruzzi. L’impianto architettonico è a tre navate con soffitto a capriate lignee dipinte e cappelle nel transetto, di cui numerose affrescate da Giotto e collaboratori. Dopo lunghi anni di restauro finalmente il complesso di Santa Croce si presenta in tutto il suo splendore! Durante la visita guidata verranno mostrate le tombe più famose, scorrendo le navate dove i monumenti sono collocati a parete, ma anche le lastre funerarie delle tombe terragne, tra le quli troviamo cavalieri in armatura, nobili e mercanti fiorentini, frati della comunità, artisti del Rinascimento.

Il crocifisso di Cimabue

Un capitolo a parte merita il celebre crocifisso dipinto da Cimabue ed ora esposto in sacrestia. Siamo agli albori della pittura toscana, nell’importante momento di transizione dal bizantino al gotico, una poderosa croce dove Gesù è rappresentato secondo la tipologia del Cristus patiens. Pesantemente danneggiato dall’alluvione del 1966, sebbene restaurato con cura, mostra le ferite subite durante tale catastrofe, simbolo di tutte le opere colpite dalla terribile piena dell’Arno.

La Cappella dei Pazzi

Usciti dalla chiesa, accediamo attraverso il chiostro alla cappella dei Pazzi. Il disegno architettonico è sottolineato dal grigio della pietra serena su intonaco bianco: lesene, capitelli, architravi, cupola ombrelliforme, in una ripresa di elementi anticheggianti contaminati da motivi bizantini e romanici, tipici dell’architetto Brunelleschi. Gli stemmi dei delfini ci ricordano la committenza, la famiglia dei Pazzi.

Santa Maria Novella

La basilica domenicana di Santa Maria Novella fu costruita alla metà del 1200 in una zona al di là delle mura cittadine (che verrà poi successivamente inclusa dall’ultima cerchia, iniziata sul finire del secolo), sostituendo la più antica Santa Maria delle Vigne. Il complesso conventuale comprendeva la chiesa, numerosi chiostri, il refettorio, i dormitori dei frati. pare che anche Dante abbia studiato presso i domenicani del convento. La chiesa ha impianto gotico, ma subì le ristrutturazioni cinquecentesche in seguito alla controriforma della chiesa di Roma condotte da Vasari: le pareti presentano edicole in pietra serena con pala d’altare della seconda metà del Cinquecento mentre il transetto è caratterizzato dalle cappelle nobiliari di cui le più interessanti senza dubbio sono quelle dei Tornabuoni, Strozzi, Rucellai, Gondi. La cappella centrale, o Tornabuoni, è decorata con un ciclo di affreschi dedicato alla Vergine e a San Giovanni Battista eseguito da Ghirlandaio negli anni ’80 del Quattrocento.

La Trinità di Masaccio e la Croce di Giotto

Tra le opere da non perdere in Santa Maria Novella: l’affresco della Trinità dipinto da Masaccio, il primo pittore del Rinascimento, manifesto della pittura del Quattrocento fiorentino, rivela allo spettatore un nuovo linguaggio in fatto di spazialità. monumentalità e effetti coloristici, che segnerà indiscutibilmente gli sviluppi futuri della storia dell’arte; inoltre la Croce di Giotto, opera giovanile del grande maestro, si staglia imponente a metà della navata centrale, comunicando un profondo senso di spiritualità insieme un effetto naturalistico ancora inedito sul finire del 1200.

Note

Informazioni

  • Cosa vedrete: chiesa di Santa Maria Novella e chiesa di Santa Croce, con i loro chiostri e musei
  • Argomenti della visita: ordini mendicanti dei francescani e domenicani, monumenti funerari, architettura medievale, Giotto, Masaccio, pittura del medioevo e del rinascimento
  • A chi si rivolge: per tutti, singoli, famiglie e gruppi
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