‘Casa Vasari’, quartiere di Santa Croce

Oggi vorrei scrivere di Casa Vasari, la residenza dove visse l’artista aretino, divenuto il favorito del duca. Fu infatti proprio Cosimo I De’ Medici a donargli questo palazzo nel 1561 come riconoscimento per i suoi meriti artistici. Il palazzo si trova nel quartiere di Santa Croce, a pochi passi dalla celebre basilica. Ed è anche molto vicino alla residenza ducale, dove il Vasari era responsabile della decorazione e dell’ingrandimento di gran parte dell’edificio. Solo recentemente il salone al primo piano è stato restaurato e aperto al pubblico.

Casa Vasari a Firenze
Il salone di Casa Vasari

Cosa possiamo visitare del palazzo del Vasari nel quartiere di Santa Croce?

Trattandosi di un palazzo privato, possiamo visitare solo una parte di Casa Vasari. Attraverso un ampio portone, si accede alla corte interna, da cui si scorge la porta di quella che era un tempo la bottega dell’artista. Proprio lì Vasari lavorò alacremente ai suoi grandi progetti, come le tavole per il soffitto del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, o le grandi pale d’altare per Santa Croce. Una bottega ben organizzata, con l’aiuto di numerosi pittori, disegnatori, legnaiuoli.

Bottega del Vasari nel quartiere di Santa Croce
La porta della bottega del Vasari

Si sale poi al primo piano, e da qui si accede alla sala dipinta con affreschi, dalle ampie finestre, con un grande camino.

Gli affreschi del salone

La Sala è decorata su tutti i lati, con storie allegoriche, soggetti tratti dalla letteratura antica, ritratti di personaggi contemporanei e artisti del passato. Gli affreschi furono realizzati dal Vasari con l’aiuto dei collaboratori. Sicuramente intorno al 1572, probabilmente in circa due anni. Il restauro ha riportato alla luce colori vivide e luminosi, e tutti i dettagli sono adesso perfettamente visibili.

Affreschi a Casa Vasari
L’allegoria dell’Architettura e Zeusi che dipinge il ritratto di Venere

Purtroppo il resto dell’abitazione subì nel tempo numerose modifiche. Le pareti vennero ricoperte di intonaco, coprendo i muri originali. Non sono state svolte indagini per verificare se possano esserci altri ambienti dipinti nel palazzo.

Vasari e il duca Cosimo I dei Medici

Giorgio Vasari ha avuto un ruolo di fondamentale importanza a servizio di Cosimo I de’ Medici, il quale lo scelse come architetto e pittore di corte. La sua carriera fu fortemente legata alla figura di Cosimo I, che, come Granduca di Toscana, cercò di consolidare il potere della famiglia Medici e di rinnovare la città di Firenze come centro di cultura e arte.

Vasari architetto

Vasari fu incaricato di vari progetti che dovevano rispecchiare il prestigio e la grandezza della dinastia medicea. Tra questi, uno dei più celebri è la costruzione della Galleria degli Uffizi, uno dei musei più importanti del mondo, che inizialmente doveva fungere da uffici amministrativi per la famiglia Medici. Il progetto di Vasari per la galleria non solo rispondeva a esigenze funzionali, ma aveva anche un forte valore simbolico, poiché voleva rappresentare la potenza della famiglia Medici attraverso la bellezza architettonica e le opere d’arte conservate al suo interno. Riuscì inoltre a costruire in pochi mesi il Corridoio, che proprio da lui prenderà il nome, per collegare Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti di là dal fiume.

Vasari pittore

Inoltre, Vasari fu coinvolto nella decorazione di vari palazzi medicei, tra cui il Palazzo Vecchio e il Palazzo Pitti. L’artista si distinse anche nel campo della pittura, realizzando affreschi e opere che celebravano la famiglia Medici, come ad esempio quelli nel Salone dei Cinquecento o nella Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio.

Le Vite degli artisti

Oltre al suo impegno pratico in architettura e pittura, Vasari divenne anche una figura centrale nella promozione della cultura artistica toscana. Cosimo I lo sostenne nel suo lavoro di storico dell’arte, che culminò con la sua famosa opera “Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti”, un’importante raccolta biografica che ha contribuito a consolidare il mito dei grandi artisti rinascimentali. La “Vite” non solo racconta la vita degli artisti, ma riflette anche l’ideale del “genio” che Cosimo I promuoveva come parte della sua politica culturale.

Negli affreschi del salone, su ogni parete, sono rappresentati i ritratti di alcuni degli artisti di cui Vasari scrisse la vita. Cimabue, Giotto, fino al suo prediletto, il divino Michelangelo.

Ritratti di artisti a Casa Vasari
I ritratti degli artisti nei medaglioni dipinti sotto il soffitto

Visita guidata di Casa Vasari

Per chi è interessato a vedere la Casa del Vasari in Santa Croce, organizzo visite guidate per famiglie e gruppi fino ad un massimo di 25 persone, combinando in una mezza giornata la visita del Museo Horne. Il biglietto di ingresso è infatti un cumulativo che permette di vedere entrambi i luoghi.

Orari di apertura: dalle 10 alle 14 tutti i giorni

Costo del Biglietto: 10 euro, il biglietto comprende il Museo Horne